Via Santo Stefano Roero, 124
Canale (CN)
Il Roero (il territorio che si estende sulla riva orografica sinistra del fiume Tanaro) è stato a lungo il fratello negletto della Langa. Ma, da tempo ormai, grazie soprattutto a quei ristoratori e a quei vignaioli che ci hanno creduto e si sono impegnati, è ora una zona apprezzata e conosciuta. Fra i secondi va sicuramente annoverato Matteo Correggia che, con la sua cantina, ha fatto non poco. I suoi vini – primo fra tutti il suo Roero – sono uno dei migliori biglietti da visita di questa terra. E, anche ora che lui non c’è più, e che la sua eredità viene portata avanti da sua moglie e dai suoi figli, continuano a essere fra le migliori espressioni roerine. Anche il Langhe Sauvignon si dimostra all’altezza: colpisce per i profumi tropicali di frutto della passione e di limone, di spezia e di erbe aromatiche. E per il sorso: minerale e morbido al contempo. E di estrema voluttà.