Frazione Monterotondo, 56
Gavi (AL)
Il luogo è di indubbio charme (e difatti qui gli ospiti stranieri non mancano). Ma, al di là della patinatura, alberga sia nell’hotel sia nel ristorante una innegabile qualità di fondo. A guidare le cucine c’è un cuoco dall’esperienza consolidata, capace di mediare le tradizioni sabaude con i ricordi d’infanzia legati alla Campania e con le suggestioni maturate durante le numerose esperienze in giro per il mondo (Giappone in primis). Tutto ciò non si traduce in confusione, ma in consapevolezza: ecco quindi che la lingua con canocchie e puntarelle intreccia il Piemonte alla dolcezza di un prodotto marino e alla nota amaricante e fresca del vegetale. Mentre il petto di pollo farcito di foie gras e tartufo nero incrocia la campagna alessandrina alle più regali ricette d’Oltralpe. Cantina ricca di blasonate bottiglie italiane e francesi. Menu da 70 a 120 euro. Sui 90 alla carta.