Seppur nessuno discuta la grandezza dei Barolo e dei Barbaresco, è ormai difficile negare che pure sull’altra sponda del Tanaro, nel Roero, si producano vini di altissima qualità. Anche qui il Nebbiolo, se allevato su terreni adatti e con buona esposizione, dà ottimi risultati. Sono molteplici le conferme che si stanno avendo in questi anni, …

La storia della famiglia Germano principia nel 1856, ma fu solamente negli anni Sessanta e Settanta dell’ormai secolo scorso che Ettore Germano iniziò a reimpiantare nuovi vigneti e a procedere con la vinificazione in proprio. È poi negli anni Novanta che si amplia la gamma della proposta, con vini spumanti (Alta Langa) e varietà a …

Villero è una vigna posta a Castiglione Falletto ed è, probabilmente, una delle più atipiche del territorio comunale: l’appezzamento – infatti – presenta una concentrazione superiore di argilla rispetto ai marnosi terreni circostanti. Ne risultano vini sì sempre nello stile verticale tipico della zona ma un poco più rotondi e più caldi. Maria Cristina Oddero …

Rocche di Castiglione e il celebre Bricco Rocche sono due cru adiacenti (entrambi a Castiglione Falletto), con la particolarità che il secondo, oltre a essere la più piccola Menzione Geografica Aggiuntiva (poco più di un ettaro) di tutta la denominazione, è interamente di proprietà della cantina Ceretto. Nonostante la vicinanza i due vini si esprimono …

Anche con l’annata 2020 Rocche di Castiglione della cantina Vietti si conferma (e non è certo una novità) uno dei migliori vini dell’intera denominazione. Per il suo naso ampio, potente e balsamico. Per la sua beva, semplicemente monumentale. Merito certo della vigna, una delle migliori di Castiglione Falletto. Merito soprattutto dello ‘stile’ Vietti, teso a …

Forte dei suoi cento anni di storia e delle cinque generazioni succedutesi alla guida della cantina, la famiglia Scavino continua a produrre grandi vini a Castiglione Falletto. Solo tre sono le uve piantate sui sedici ettari di vigneto: Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, per una produzione piccola ma di grandissimo valore (non si raggiungono le centomila …

Il Barolo Serralunga della cantina Luigi Pira è, per il suo rapporto qualità-prezzo, un ottimo acquisto. Non è prodotto con uve provenienti da un singolo cru ma è un assemblaggio di uve coltivate all’interno del comune di Serralunga. Ne rappresenta quindi, in certo senso, l’anima variegata e sfaccettata, ma con eleganza, complessità e finezza. Fermentato …

Giorgio Conterno conosce il cru Ginestra meglio delle proprie tasche. È nato e cresciuto lì. E ancora oggi ci abita, fra i filari delle sue vigne. Ecco perché il suo Ginestra Riserva è indubitabilmente il miglior Ginestra che si possa bere. Il 2016 poi è un capolavoro nel capolavoro: raramente, già in gioventù, un vino …

Pio Cesare è una delle cantine storiche di Langa: la data di fondazione risale al 1881 e da allora, ininterrottamente, è rimasta di proprietà della famiglia del fondatore la quale, ancora oggi, giunta alla quarta generazione, continua a tenere alto il blasone. La gamma delle etichette è abbastanza ampia e, a fianco a Barbera e …

La famiglia Massolino coltiva uva e produce vino dalla fine del XIX secolo. È quindi fra le famiglie ‘storiche’ di Langa, avendo contribuito sin dagli inizi allo sviluppo di queste terre e alla loro viticoltura d’eccellenza. Oggi, alla quarta generazione, la cantina Massolino vanta una gamma di etichette di tutto rispetto (Barbaresco, Barbera, Dolcetto…) nella …

I marchesi Cisa Asinari di Gresy possiedono la vigna Martinenga (che ha una esposizione Sud-Ovest, e un’altitudine media di 250 metri) sin dal 1797. E da allora producono vino. È chiaro – quindi – come questo Barbaresco abbia una storicità che nessun altro può vantare, e come anche sia l’espressione più compiuta e più profonda …

La cantina Produttori del Barbaresco propone, quando l’annata è giudicata all’altezza, i suoi celebri nove cru, in versione Riserva (che confluiscono invece nel Barbaresco classico negli anni meno favorevoli, come è accaduto – per esempio – con l’annata 2020). Una bella sfida decidere quale, fra le nove Menzioni Geografiche Aggiuntive, sia la migliore! Salvo che, …

Con la cantina Vietti si entra nell’empireo della produzione barolistica. Forte di una batteria di ben sei cru (si legga anche la scheda dedicata a Rocche di Castiglione), Vietti si pone come archetipo ed esempio nella ricerca, tesa e costante, di una definizione stilistica, sempre più minuziosa, dell’anima di ogni singola Menzione Geografica Aggiuntiva. Monvigliero …

All’ombra del regio castello che fu di Carlo Alberto di Savoia, si trova questa storica cantina, fondata nel 1838. La gamma delle etichette, che spazia dal nobile Barolo (Massara) al ricco Barbaresco (Faset) al raro Pelaverga (Basadone), un’uva autoctona ‘dimenticata’ e riscoperta proprio grazie al lavoro portato avanti dall’azienda Castello di Verduno, trova la propria …

La cantina Conterno Fantino continua a essere fra i migliori interpreti del Barolo di Monforte. Oltre alle magnifiche letture del cru Ginestra (Vigna Sorì Ginestra e Vigna del Gris) e alle altre etichette della gamma (Langhe Nebbiolo; Dolcetto; Barbera; Chardonnay…), si segnala Mosconi Vigna Ped, da vigne con una età da venticinque a sessant’anni, poste …

La cantina Proprietà Sperino – la cui fondazione risale addietro sin all’Ottocento, e che ora è in mano alla famiglia De Marchi – da molti anni si sta impegnando nella valorizzazione del Lessona, denominazione del Nord Piemonte celebre per i suoi vini a base di Spanna (locale clone di Nebbiolo). Fermentato e vinificato spontaneamente, in …

Ci sono uomini, grandi uomini, che hanno ‘cambiato’, con il proprio lavoro, impegno e sacrificio, la visione e la percezione del Barolo, dando a questo nobile vino una nuova prospettiva. Uno di questi uomini è senz’altro stato Domenico Clerico. La sua eredità continua a vivere nei suoi superbi vini: Ginestra Pajana; Ginestra Ciabot Mentin; Aeroplanservaj …

Nasce alla fine dell’Ottocento la saga della famiglia Conterno, ma è nel 1969 che Aldo Conterno fonda Poderi Aldo Conterno, divenendo presto uno dei maggiori interpreti (forse il migliore in assoluto…) del cru Bussia, declinato nella versione ‘base’, in singolo vigneto (Romirasco; Cicala; Colonello) e in Riserva (il celeberrimo Gran Bussia, assemblaggio delle uve da …

La Docg Nizza, istituita poco più di dieci anni fa, tutela e promuove i vini a base Barbera prodotti nella zona dell’alto Monferrato astigiano. La cantina Coppo, una delle realtà storiche di queste terre (la fondazione risale al 1892) ha molto contribuito a far conoscere questa tipologia che, se ben lavorata, può dare vini importanti …

La cantina Brezza affonda le radici della sua storia alla fine del XIX secolo quando Antonio Brezza risulta proprietario di vigne a Barolo. Fu poi suo figlio Giacomo, nel 1910, a imbottigliare e a vendere i propri vini: fra i primi a credere nelle potenzialità di queste terre. Oggi la saga continua, e la produzione …

Dalla cantina che Bruno Rocca, ora affiancato dai suoi figli Luisa e Francesco, ha fondato nel 1978, si gode una magnifica vista sulla vigna Rabajà, una delle Menzioni Geografiche Aggiuntive più importanti e note del Barbaresco. Ma la liaison fra i Rocca e questi filari risale a molto tempo prima: già negli anni Cinquanta la …

Elio Altare è uno degli esponenti della corrente modernista del Barolo: e il suo Arborina (cru di La Morra) rimane incontestabilmente una delle espressioni migliori di questo tipo di interpretazione. Ma emozionante è anche Cerretta Riserva, che proviene dall’omonima vigna posta a Serralunga. I filari crescono su un suolo molto calcareo, ricco di marne fossili …

Roberto Voerzio ha sempre interpretato il Barolo in modo moderno, proponendo vini espressivi ed eleganti, ben riconoscibili grazie all’uso modulato del passaggio in legno piccolo. La gamma dei cru è vasta (Brunate, Cerequio, Sarmassa…) e di altissimo livello. Come ben dimostra anche Rocche dell’Annunziata (dall’omonima vigna posta a La Morra) che si propone con magnifici …

Leggenda narra che il nome di questo straordinario vino – Cabernet Sauvignon in purezza – sia stato dato, involontariamente, da Giovanni Gaja, padre di Angelo, il quale, vedendo che il figlio stava espiantando Nebbiolo per impiantare quest’uva internazionale, esclamò: «darmagi» (‘peccato’, in vernacolo locale). Sia che sia agiografia, sia che sia verità, ‘peccato’ sarebbe stato …

Dalla medesima vigna da cui nasce Monfortino, Francia è un Barolo ugualmente straordinario, capace di emozionare come il suo fratello ‘maggiore’. Sarà per il ventaglio aromatico, ampio e profondo (lampone, marasca, fragola, menta, alloro, grafite…). Sarà per la piacevolezza di beva, complessa e ‘facile’ al contempo nel dialogo fra morbidezze e durezze. Sarà per la …

Il Monferrato produce da sempre ottimi vini, anche per via dei suoi molti vitigni autoctoni, che ben interpretano questo territorio variegato e in buona parte ancora selvaggio. Ma la notorietà della produzione monferrina, al di fuori dei confini regionali, è stata spesso messa in ombra dai giganti della Langa. Negli ultimi anni, per fortuna, grazie …

Bordini, Valeirano, Starderi. Gallina: una batteria di ben quattro cru di Barbaresco, alla quale si aggiungono due Barolo (Campè e Garretti), oltre ad altre etichette che spaziano fra Langhe, Monferrato, Asti e Colli Tortonesi. È questa la gamma della celebre cantina La Spinetta, nota anche per il rinoceronte che campeggia su alcune delle sue etichette …

Affondano le radici nei terreni più antichi della denominazione (ricchi di marne fossili di Sant’Agata) le vigne che la cantina Paolo Scavino possiede a Castiglione Falletto. E difatti il suo vino-bandiera, Bric dël Fiasc, che nasce nell’omonima vigna, ben ne racconta il terroir, con uno stile inconfondibile. Fermentato in acciaio e affinato in legno, questo …

Ci voleva Giorgio Conterno per creare questo vino, prodotto in quantità confidenziali: un Langhe Nebbiolo che è, a tutti gli effetti, un ‘piccolo’ Barolo. Le uve, che provengono dal cru Ginestra, uno dei più celebri di Monforte d’Alba (e dell’intera denominazione), sono vinificate cercando di enfatizzare tutte le caratteristiche di un Nebbiolo sì giovane ma …

La vigna Bricco Boschis è una delle Menzioni Geografiche Aggiuntive più reputate di Castiglione Falletto. E la famiglia Cavallotto – ora giunta alla quarta generazione – la coltiva dal 1928. Il suo Barolo (fermentato a temperatura controllata, passato in cemento per la malolattica e quindi affinato in botte grande di Slavonia per tre anni) è …

Braida, la cantina fondata da Giacomo Bologna, ha l’enorme merito di aver fatto conoscere al mondo le potenzialità della Barbera, un vitigno che, alla stregua del Nebbiolo, è oggi patrimonio del Piemonte. La gamma delle etichette è ampia, ed è difficile stabilire una classifica: le Barbere d’Asti Bricco della Bigotta e Ai Suma poco o …

La vigna Bricco delle Viole è la più alta del comune di Barolo, raggiungendo quasi i cinquecento metri. Ben esposta a Sud e con una magnifica escursione termica (che enfatizza l’espressione aromatica delle uve), regala vini di grande sinuosità. La famiglia Vajra – Aldo e Milena Vajra, coi loro figli Giuseppe, Francesca e Isidoro – …

Monopole della famiglia Ceretto, Bricco Rocche ha una immensa capacità espressiva, data dal fatto che è la parte di vigna posta sulla cima di Rocche di Castiglione (si veda la scheda a esso dedicata). a un’altezza di circa 370 metri (peraltro con una ottima esposizione da Sud-Est a Sud-Ovest). Freschissimo al naso e pulitissimo in …

Dici Brunate – il celeberrimo cru di La Morra – e non puoi non pensare alla cantina Giuseppe Rinaldi (ora condotta dalle sue figlie Carlotta e Marta) e alla archetipica interpretazione che ne dà. Un vino che ammalia perché, nel sacro rispetto dell’espressione del terroir, è capace di essere tanto subitamente approcciabile quanto profondo: ‘trasversale’ …

Bussia è una delle vigne più reputate non solo di Monforte ma dell’intera denominazione. La storica cantina Prunotto (fondata nel 1904 e ora di proprietà della famiglia Antinori) da sempre ne dà un’ottima interpretazione, basata più sull’equilibrio che sulla forza. I profumi sono molto fini; la bocca vellutata ed elegante, con un tannino sottilissimo e …

Bartolo Mascarello non ha mai tentennato: ha sempre creduto nel ‘vero’ Barolo, quando in tanti seguivano le sirene di una modernità di tipo francese. Ha seguitato sulla sua strada: assemblando le uve invece di produrre cru. E affinando in botti grandi, invece di utilizzare barrique. E questo lascito, che lega indissolubilmente Barolo e tradizione (e …

A Verduno è la cantina Comm. G.B. Burlotto a produrre i vini più rappresentativi di questo comune, uno degli undici che compongono la denominazione Barolo. D’altronde, facendo vino dal 1850, non potrebbe che essere così! La gamma delle etichette è abbastanza ampia e di ottimo livello (Dolcetto, Barbera, Freisa… Oltre al raro Pelaverga, vitigno autoctono …

Il Barbaresco è Gaja. E Gaja è il Barbaresco. E, seppur l’affermazione appaia come un apodittico sillogismo aristotelico, è la verità: questo vino è stato reso grande da colui che, più di tutti ci ha creduto, facendo conoscere al mondo tutte le potenzialità del Nebbiolo coltivato sui bricchi di Barbaresco, Neive e Treiso (i tre …

Le vigne di Luigi Baudana e di sua moglie Fiorina si estendono per poco meno di tre ettari nel comune di Serralunga d’Alba. La loro produzione, assai limitata, è stata più volte avvicinata a quella di certi celebri vin de garage bordolese: vini straordinari prodotti in quantità infinitesimali. Ora le redini dell’azienda sono passate in …

Lo Spanna è un clone di Nebbiolo, tipico del Nord Piemonte. Benché a lungo considerato con minor attenzione rispetto al fratello langarolo, si è poi scoperto che è capace di regalare vini che, nel tempo, sviluppano un’eleganza e una raffinatezza tutte particolari. A Boca, all’ombra dell’imponente santuario, la cantina Le Piane produce un Boca di …