Località Sant’Anna, 84
Monforte d’Alba (CN)
Dalle colline di Borgo Sant’Anna sembra quasi di vedere il mare. La sala da pranzo principale, con le sue grandi vetrate, abbraccia infatti una vista infinita sui vigneti e i paesi di Langa, come del resto fa il grande terrazzo ove si cena durante la stagione clemente. # Siamo a Monforte d’Alba, nel luogo in cui lo chef pugliese Pasquale Laera ha deciso di fermarsi e di aprire un ristorante che è, indiscutibilmente, una delle migliori soste del territorio. E lo è per diversi motivi: in primis perché è luogo di valorizzazione delle eccellenti materie prime di questa regione, ma anche perché è un borgo vitale, in costante cambiamento, con nuovi spazi a disposizione, come la sala privata con un grande tavolo e la cucina in cui lo chef realizza cene esclusive per pochi ospiti. Ma il valore aggiunto risiede pure nella proposta gastronomica che sa difendere la tradizione del posto e guardare oltre, aprendo gli orizzonti verso contaminazioni che raccontano della storia personale di Laera. Ecco perché qui si possono trovare piatti come la trota ‘alla piemontese’, vicino a pietanze che portano anima e gusto direttamente verso la Puglia come «fave, cozze e pecorino», pasta e cozze o ancora quel «conchiglie e conchiglie» che, con i ricci, è un inno al mare. # Tre i menu degustazione (a 90, 95 e 155 euro), tra cui uno dedicato alla caccia (il plauso qui va al cervo marinato con capperi, nocciole e caviale), ma anche la possibilità di scegliere alla carta con una spesa media, dall’antipasto al dolce, di 100 euro. Selezionata la cantina, con un’attenta scelta dedicata al Piemonte. Vicino a Borgo Sant’Anna Laera gestisce Lostu, trattoria contemporanea vocata ai piatti di stretta tradizione sabauda.