Via Roma, 19
Barolo (CN)
Bartolo Mascarello non ha mai tentennato: ha sempre creduto nel ‘vero’ Barolo, quando in tanti seguivano le sirene di una modernità di tipo francese. Ha seguitato sulla sua strada: assemblando le uve invece di produrre cru. E affinando in botti grandi, invece di utilizzare barrique. E questo lascito, che lega indissolubilmente Barolo e tradizione (e che in fondo è l’essenza della terra di Langa) viene oggi portato avanti, con fiera determinazione, da sua figlia Maria Teresa. Niente di urlato in questo vino: ‘solo’ tanta dignità, in un naso che rapisce per la purezza delle note fruttate e floreali, per la bella balsamicità, per la fine verticalità. E in una bocca sottile e sinuosa che seduce per la finezza dei tannini, la fresca rotondità e la modulata spinta minerale che allunga il sorso verso l’infinito.