— Antica Corona Reale
Via Fossano, 12
Cervere (CN)
Antica Corona Reale
Turno di chiusura: mercoledì; martedì sera
Ferie: tre settimane in agosto
Non c’è dubbio: l’Antica Corona Reale ha ben pochi paragoni in Italia. Ce ne si rende subito conto non appena si varca il cancello di questo magnifico locale, che rivaleggia in eleganza e charme con le più blasonate insegne della campagna francese.

Non c’è dubbio: l’Antica Corona Reale ha ben pochi paragoni in Italia. Ce ne si rende subito conto non appena si varca il cancello di questo magnifico locale, che rivaleggia in eleganza e charme con le più blasonate insegne della campagna francese. E non si può non rimanere colpiti tanto dalla cura estrema che permea ogni particolare (l’orto, le aiuole dei semplici, il grande verziere da poco inaugurato, il pergolato con il suo commovente giardino delle rose ove si mangia nella bella stagione, le sale arredate con gran finezza…) quanto dalla gentile spontaneità di una accoglienza calorosa e priva di affettazione.

Da oltre due secoli la famiglia Vivalda ha fatto dell’ospitalità una vocazione, e della cucina – ora in mano a Gian Piero – una missione. L’eccellenza assoluta della proposta, che quasi non ha eguali altrove, prende forma in preparazioni che, con tecnica, eleganza e tanta passione, raccontano con indescrivibile emozione i prodotti di questo scampolo di Piemonte. Ingredienti di terra e di acqua – quindi – si incontrano in piatti memorabili, come le lumache di Cherasco ai porri di Cervere con mele renette e radici o il cuore fondente di cardo gobbo di Nizza Monferrato sulla sua tapenade all’acciuga, guanciale affumicato, Parmigiano croccante, zabaione salato al Rum e tartufo bianco. Un tripudio di gusto sono poi lo scamone di Fassona con salsa al tuorlo d’uovo sodo, fagiolini al sambuco e ciliege sott’aceto, e l’agnello da latte della Val Stura confit alle erbe fini ‘del nostro orto’: il prosciutto di coscia alla mela verde e timo limone, il carré con patate, il rollè con agretti, accompagnati zuppetta di albicocche con crema di fave, brunoise di taccole, piselli e acqua di asparagi, fiori di zucca fritti e insalata ‘acidula’ con fragole, cipollotti e datterino. Da non mancare – infine – è pure la finanziera in doppia cottura, uno dei piatti-vessillo dell’Antica Corona Reale.

La selezione dei vini è enciclopedica e raccoglie il meglio dell’enologia mondiale. Il servizio, diretto da Daniele Ostorero, rasenta la perfezione. Grandi tartufi in stagione. Ampio menu degustazione a 145 euro. Come alla carta.