Piemonte a Tavola

Pochissimi coperti per questo curato e affascinante locale (dotato di alcune eleganti stanze, ove eventualmente prolungare la sosta) che, per stile e avvolgenza, pare più una casa che un ristorante. Non solo per il calore dell’accoglienza ma per il modo di intendere la cucina: sì solida e gustosa ma al contempo anche fine e meditata. A parlare nei piatti è il territorio, con i suoi prodotti di stagione, interpretati con sagacia e meditato estro dalla mano del cuoco il quale si mostra capace di abbinamenti giocati sul filo della contemporaneità. Buonissimi – per esempio – sono sia la composizione di rane con porri, nocciole e verbena (dalla delicata aromaticità) sia il più incisivo raviolo aperto al fieno con lepre e porcini. La cantina si muove con agilità fra i grandi vini del Piemonte e una buona scelta proveniente da altre regioni d’Italia e dalla Francia. Menu a 50 e 65 euro.