Via Ponte sul Po, 31
Isola Sant’Antonio (AL)
Acqua e terra si incontrano sulle rive del Po, giusto dove sorge questo curato ristorante capace di raccontare con passione e trasporto l’amore per una cucina che intreccia i sempre più rari pesci di fiume (luccio, carpa, persico, lucioperca, persico trota…) a preziosa cacciagione da pelo e da piuma a pregiati carni bianche e rosse. Niente arzigogoli nel piatto: solo tanta sostanza e tanto senso del gusto in pietanze stagionali (servite in porzioni di soddisfazione) che rapiscono per la loro bontà e il loro equilibrio. Come la «carpionata» di pesce d’acqua dolce (da bis!). O come i cappellacci ripieni di cervo con ristretto di bacche di sambuco. O come ancora il cappello del prete brasato alla Bonarda. Da non mancare anche i grandi salumi e grandi formaggi. Carta dei vini di spessore, che spazia dall’Italia alla Francia. Conto moderato: intorno a 60 euro.
