Località Lora, 2
Guarene (CN)
La tavola di Giuseppe D’Errico brilla per eleganza nel piatto, nel gusto, nel servizio. Dall’alto di una collina da cui si godono i dolci declivi del Roero e della vicina Langa, si vive un’esperienza gastronomica fatta di piaceri per gli occhi e per il palato. Qui contrasti e consistenze raccontano di un viaggio in cui la materia prima locale si sposa con una tecnica di lavorazione che ha, nella Francia, base, origine e visione. Il menu «Qui e Altrove» (130 euro) parla del Piemonte che incontra la terra di origine dello chef, la Campania: ecco «Genovese», un raviolo di cipolla farcito con ragù di manzo, cremoso al Pecorino Romano e olio all’alloro. «Rivoluzione» (150 euro) è invece il menu più stagionale che ha in «Transumanza» (sella di agnello arrosto con bietole ripassate in padella, pesto di bietole e cumino) una delle sue massime espressioni. Innovativi sono i dolci e importante è la carta dei vini. Presenti alcune curate camere per prolungare la sosta.