Corso Torino, 9
Caluso (TO)
Il cuore del Canavese batte nel ristorante che Mariangela Susigan guida ormai da diversi anni: una grande casa dell’Ottocento con giardino. Le diverse salette, elegantemente arredate e disposte su due piani, sono la cornice di una cucina che guardano alle stagioni e alle materie prime locali, cercando di condensare l’eccellenza nel piatto. Lo stile della cuoca è autentico, d’istinto, di cuore, di pancia. È espressione di una donna determinata, decisa, controcorrente e profondamente legata alle sue origini e alla sua terra. Per questo la rispetta, la valorizza, la racconta a partire da quelle erbe selvatiche che ama raccogliere e che trasforma in piatti d’eccezione. # Emozione e sorpresa – quindi – che, partendo dalle verdure di un semplice orto, si trasformano, all’insegna di una creatività ponderata e di una tecnica senza tentennamenti, in proposte eleganti e di sostanza nelle quali è il gusto il vero protagonista. Succede con il tonno di coniglio con cipollotto e boccioli all’agro di Moscato e i suoi rognoncini ‘al verde’; con i cannoli di ortiche, tarassaco, borragine, aglio orsino, seirass, polvere di acciughe e limone fermentato; e con il fritto misto della tradizione, che non manca mai sulla tavola del Gardenia. Ma accade anche con la trota servita con acetosa, gemme d’abete e mandorla fermentata; e con i ravioli di ajucche (un tipo di erba selvatica) e pane raffermo, con toma e brodo di fieno. # Ampia è la selezione dei vini che dà particolare risalto a quelli del Canavese. Ottimo servizio. Tre sono i menu degustazione, offerti a 65, 85 e 130 euro. Sul centinaio ordinando à la carte.
