La guida

La guida Piemonte a Tavola, giunta quest’anno alla terza edizione, si propone di (ri)scoprire, provincia per provincia, tutto il buono del Piemonte. Una regione che è stata capace di valorizzare i suoi straordinari prodotti, i suoi inarrivabili vini, i suoi tesori “nascosti”.

Dalle Alpi alle Langhe

Una regione che affonda le radici dei propri costumi culinari nei fasti della nobiltà sabauda. Cliccate sui link per scoprire il mondo del gusto della Piemonte: 150 ristoranti, 50 vini, 40 prodotti

Il direttore

Gianluca Montinaro, storico delle idee e professore universitario è autore di numerosi saggi e monografie. Dal 2010 è membro del comitato di direzione della Guida Espresso ai Ristoranti d’Italia. È sommelier AIS e collabora a svariate testate nazionali, scrivendo di cibo e di vino.

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WeFood

Sabato 1 e domenica 2 novembre 2025, la guida Piemonte a Tavola promuove la nuova edizione di WeFood. Scopri le Fabbriche del Gusto partecipando all’edizione autunnale del Festival, un viaggio alla scoperta delle “Fabbriche del Gusto”: clicca qui per maggiori informazioni

Per Informazioni

Contattate la casa editrice dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
M. info@italypost.it
T. 049 0991230

 

piemonte a tavola
la guida

piemonte a tavola
i premiati 2026


Ristorante dell'anno
Inalpi premia Maurilio Garola, La Ciau del Tornavento, Treiso (CN)
Al ristorante che più ha dimostrato costanza nell’eccellenza, secondo il principio della continua ricerca della qualità.

Pranzo dell'anno
Frantoio Sant’Agata d’Oneglia premia Claudio e Stefano Vicina, Casa Vicina di Torino
Al pranzo che, più di tutti gli altri, si è distinto per eccellenza, gusto e qualità: un’alchimia di perfezione che solo i migliori sono in grado di raggiungere.

Sommelier dell'anno
G.D. Vajra premia Diego Lo Bello, Antica Corona Reale di Cervere (CN)
Per la capacità e la passione con le quali amministra una cantina raffinata e variegata. E per la classe incomparabile con la quale racconta il mondo del vino agli ospiti.

Dolce dell'anno
Guido Gobino premia Federico Zanasi, Condividere di Torino
Per il sontuoso «Festival di dessert»: un variegato capolavoro di pasticceria capace di raccontare il dolce nelle sue mille sfaccettature.

Carta dei vini dell'anno
Sagna premia Carmilla Cosentino e Giovanni Laguardia, Borgo Sant’Anna di Monforte d’Alba (CN)
Per la capacità e la passione con le quali amministrano una cantina raffinata e variegata. E per la classe incomparabile con la quale raccontano il mondo del vino agli ospiti.

Pasta dell'anno
Rana premia Giuseppe Bologna, I Bologna di Rocchetta Tanaro (AT)
Per gli agnolotti, proposti con burro e salvia: la sublimazione assoluta di una ricetta che è patrimonio indiscusso della tradizione gastronomica piemontese.